Attenzione: messaggio riservato a ristoratori e addetti alla brace di steakhouse, bracerie e ristoranti che vogliono dimenticare per sempre le terrificanti…

Braci da incubo: scintille, fumo nero, sapori chimici, durata incostante e griglia fredda stanno rovinando i tuoi piatti? Scegli il Toro, il carbone per Griglia #1 in Italia

Sacco dopo sacco, servizio dopo servizio, il Toro è l’unico carbone che garantisce una resa costante e un alto potere calorifico, grazie a un processo di carbonizzazione artigianale di tradizione millenaria. Unisciti agli oltre 500 Professionisti della Griglia entusiasti di usare il Toro ogni giorno.

Messaggio riservato a ristoratori e addetti alla brace che vogliono dimenticare le terrificanti…

Braci da incubo: basta scintille, fumo nero, sapori chimici, durata incostante e griglia fredda. Scegli Toro, il carbone #1 in Italia

Toro è l’unico carbone che garantisce una resa costante e un alto potere calorifico, grazie a un processo di carbonizzazione artigianale di tradizione millenaria.

Caro Professionista della Griglia,

vado dritto al sodo, non c’è tempo da perdere.

Perché se sei atterrato su questa pagina significa che sei alla ricerca di un carbone per barbecue che finalmente faccia il suo dovere, e non ti crei una montagna di problemi nella gestione della brace e nelle cotture.

Prima di entrare nel vivo, però, è fondamentale mettere subito i cosiddetti “puntini sulle i”.

Te lo dico forte e chiaro: se sei felice di servire ai clienti carne mediocre e mezza lessata, tagliando tutti i costi possibili (carbone incluso, ovviamente), allora puoi chiudere questa pagina.

Non è per te, non posso aiutarti.

Se, invece, “eccellenza” è l’unica parola presente nel tuo vocabolario…

Se non accetti mai compromessi sulla qualità (a partire proprio dal carbone)…

Allora apri bene le orecchie: fai parte della categoria di professionisti ai quali è dedicata questa pagina.

Perché solo i Professionisti della Griglia come te, che dedicano anima e corpo alla ricerca dell’eccellenza in ogni aspetto del loro lavoro, possono fare un altro salto di qualità se imparano…

Come risolvere i 3 problemi rovina-cotture causati dalle braci da incubo

Il nemico della tua brace ha un nome e cognome ben precisi.

Nome: Carbone.

Cognome: Di Scarsa Qualità.

Esatto, se ogni giorno devi fare i salti mortali per governare la tua brace e tenerla sempre viva e in temperatura, è proprio colpa del Sig. Carbone Di Scarsa Qualità.

Come ormai ti ha insegnato (purtroppo) l’esperienza davanti alla griglia, lavorare con un carbone di scarsa qualità equivale a una condanna senza appello per le tue cotture.

Nello specifico, un carbone di scarsa qualità è il colpevole di 3 problemi che possono rovinare il tuo lavoro (e obbligarti a servire piatti imbarazzanti ai tuoi clienti).

Problema N°1: il carbone di scarsa qualità ha una resa irregolare

Lo stesso sacco di carbone, comprato dallo stesso fornitore, una volta dura un servizio intero, una volta mezzo servizio, un’altra volta ancora meno.

Tutto questo a parità di carne cucinata.

Come puoi programmare la gestione della griglia in questo modo?

Semplice, non puoi.

E quindi ogni giorno è un terno al lotto, senza mai la certezza di avere la brace costante e duratura per tutto il servizio.

Con la Spada di Damocle che, prima o poi, ti ritroverai a dover riaccendere la brace al sabato sera, con la sala piena, rimanendo con le mani in mano per 20-30 minuti senza cuocere nulla, in attesa che il carbone si scaldi e smetta di emanare zolfo.

No, non è decisamente un buon affare per il tuo ristorante.

Problema N°2: il carbone di scarsa qualità ha poco potere calorifico e la temperatura cola a picco facilmente

Magari hai comprato un carbone che ha una buona resa: brucia a lungo e in maniera costante.

Peccato, però, che abbia invece un potere calorifico deludente e inadeguato per un Professionista della Griglia come te.

Perché se la tua brace non è alimentata da un carbone che spinge la temperatura e la mantiene sempre alta, sai bene cosa succede.

Appena carichi un po’ di più la griglia, la temperatura si abbassa e, se non torna su velocemente, il terribile “effetto lessato” su un lato della carne è assicurato.

Una brutta figura con i tuoi clienti e decisamente una cattiva pubblicità da farsi in giro.

Problema N°3: il carbone di scarsa qualità scoppietta e rilascia molto fumo nero

C’è solo un carbone peggiore di quello che scalda poco e brucia troppo velocemente.

Sì, è proprio il carbone che scoppia, fa scintille ed emette molto fumo nero.

D’altronde, non occorre grande esperienza nella gestione di una brace per capire che è praticamente impossibile lavorare con questo tipo di carbone.

Da un lato si rischia di farsi seriamente male, dall’altro è scontato che qualunque cottura ne esca rovinata.

Ecco cosa significa lavorare con un carbone di scarsa qualità e perché ogni Professionista della Griglia dovrebbe starne totalmente alla larga.

Capisco, però, che l’espressione “scarsa qualità” sia un po’ troppo generica per aiutarti a scegliere il carbone giusto.

Per questo motivo, voglio essere super-pratico e condividere con te…

I 3 campanelli d’allarme che suonano all’impazzata quando hai tra le mani un carbone di scarsa qualità

Se sai come farlo, è veramente molto facile individuare quando il venditore di turno ti vuole appioppare del carbone di scarsa qualità.

Ed è esattamente ciò che sto spiegarti (prego, non c’è di che!)

Allarme N°1: quell’anonimo sacco “carbone di legna”

Nel mercato del carbone, nessuno ci metta la faccia.

A prescindere dal fornitore che ti vende il carbone, ciò che ti viene consegnato è quasi sempre un anonimo sacco con la scritta più generica del mondo: “carbone di legna”.

Bene (si fa per dire), cosa contiene questo anonimo sacco di carbone?

Non c’è scritta nessuna informazione sulle caratteristiche del prodotto che hai comprato.

Hai fatto un acquisto fidandoti della parola di chi ti ha venduto quel carbone.

Un venditore che magari è stato generico a sua volta nella descrizione di ciò che ti ha rifilato, perché nemmeno lui sa esattamente cosa c’è dentro quel sacco, se non appunto carbone.

Ma con quale essenza è stato fatto quel carbone?

Quercia? Faggio? Chi lo sa…

Il carbone contenuto nel sacco è tutto della stessa qualità?

Oppure il venditore ha fatto il furbetto, mescolando un 20% di ottimo carbone con un 80% di pessimo carbone? (vendendolo come 100% ottima qualità, ovviamente).

Poi, quel carbone da dove viene? Da chi l’ha comprato il venditore? Come è stato carbonizzato il legno?

Quanti misteri sono contenuti in quell’anonimo sacco di “carbone di legna”.

E quando non sai cosa hai comprato effettivamente con quel sacco di carbone, è normale che poi arrivano i problemi da brace-da-incubo che abbiamo visto prima.

In conclusione, meglio evitare di fare scorta di sacchi di “carbone di legna”.

Allarme N°2: il prezzo basso è l’unica cosa che conta

Storicamente, i venditori di carbone hanno sempre fatto una “gara al ribasso”.

Visto che a loro volta comprano tutti lo stesso sacco di carbone, della stessa qualità e dallo stesso fornitore, l’unico modo per piazzare il carbone ai ristoranti è venderlo ad almeno 1 centesimo in meno della concorrenza.

Ma se oggi abbasso io il prezzo, domani lo abbassi tu e dopodomani qualcun’altro, ovviamente il giochino non può andare avanti all’infinito. Alla lunga, i venditori di carbone hanno dovuto trovare altri modi per tenere i prezzi bassi.

Quindi, senza entrare nel campo di ammanchi di peso nei sacchi e altre truffe ai danni dei ristoratori, il modo migliore per vendere un carbone al prezzo più basso possibile è abbassarne la qualità.

E quello che ci si ritrova in cucina quando si compra solo in base al prezzo è proprio il “meraviglioso” carbone che scoppia, fa fumo nero, brucia velocemente e non scalda.

Un carbone che arriva solitamente da una produzione industriale, tipica dell’est Europa o del Nord Africa.

Un metodo produttivo che accelera la carbonizzazione del legno: la sera si infila tutto in un’autoclave al metano, e la mattina il carbone è bello che pronto.

Più veloce, più economico, ma tutto a discapito della qualità del carbone, che in questo modo perde tutte le caratteristiche del legno di partenza.

Purtroppo, questa tipologia di carbone è quella più venduta qui in Italia, proprio da chi vede il carbone come un prodotto di scarto, da vendere al prezzo più basso possibile.

L’insegnamento in questo caso è non lasciarsi guidare solo dal portafoglio quando si compra il carbone.

Perché, invertendo un noto proverbio, “chi meno spende, più spende”.

Allarme N°3: terra, polvere e sporcizia a volontà

Dai, questo è facile.

Se il sacco di carbone che hai comprato è sporco e pieno di sporcizia, terra e polvere, nel 99% dei casi vuol dire che hai tra le mani un carbone che ti darà un sacco di problemi.

Da una parte, l’attenzione con cui è stato insaccato il carbone è sicuramente lo specchio della cura con cui è stato carbonizzato il legno.

Dall’altra parte, quel carbone sporco e non puro ti farà dannare l’animo per tenere la zona griglia pulita e non alzare nuvole di polvere ogni volta che muovi un sacco (magari sporcando addirittura la carne).

Ok, a questo punto direi che il tuo arsenale è bello carico di armi per difenderti da quella calamità che prende il nome di “carbone di scarsa qualità”.

Forse, però, ti stai chiedendo chi sono io e come faccio a sapere tutto questo.

Beh, caro Professionista della Griglia, concedimi di presentarmi.

Mi chiamo Tommaso Francalanci e sono un vero Grill Master, proprio come te.

Partiamo dal mio “biglietto da visita” formale.

Oggi sono il CEO di Eco Trade Group, azienda toscana attiva dal 1966 nel commercio di carbone e brace vagliata di legno per barbecue (io rappresento la terza generazione in azienda).

Ma le mie esperienze alla griglia non si limitano certo alla vendita del carbone: prima di dedicarmi a Eco Trade Group, ho lavorato io stesso nella ristorazione, provando sulla mia pelle cosa vuol dire stare alla brace e portare a casa un servizio.

Inoltre, la cottura alla griglia non è solo il mio lavoro, ma anche la mia grande passione, infatti:

ho allestito diverse BBQ competition, che attirano partecipanti da tutta Europa (“Toro in Dante’s Hell”, se vuoi darci un’occhiata);

organizzo costantemente corsi ed eventi dedicati al mondo BBQ, per professionisti e amatori della griglia;

gestisco una community su Facebook con migliaia di appassionati di BBQ (cerca “Toro Club by Eco Trade”, se hai piacere a unirti a noi!).

Quindi, si può dire che ho tutti i titoli per conoscere alla perfezione i gravi problemi che un carbone scadente e di bassa qualità causa alle tue cotture alla griglia.

MAI PIÚ BRACI DA INCUBO, questo è il mio motto.

Proprio per questo motivo ho creato…

Toro, il carbone per Griglia #1 in Italia

Sì, il Toro è il carbone per Griglia #1 in Italia.

Pensi stia esagerando e mi stia dando delle arie?

Diciamo che se il Toro è scelto ogni giorno da oltre 500 ristoratori in tutta Italia, un motivo deve pur esserci.

Mi chiamo Alberto Ruzzon e sono alla guida di Gino’s, ristorante di Padova specializzato in cotture alla brace.

Ormai è da più di un anno che uso il Toro, e ogni giorno ringrazio quel collega che me ne ha parlato!

Questo perché prima di scegliere Toro, lavorare con gli altri carboni era un vero incubo, a causa di pezzature sempre piccole e con prestazioni non adeguate a sostenere un lavoro che deve supportare quantità e, soprattutto, garantire sempre massima qualità.

Il Toro, invece, è l’unico carbone che ho trovato in commercio della pezzatura ottimale e con una resa e una durata del ciclo di cottura del forno veramente eccezionali.

Comprare il Toro, poi, è una garanzia di affidabilità, grazie alla celerità e alla continuità assicurate da Eco Trade Group, sempre perfetta e impeccabile nelle consegne e in qualunque assistenza.

Per tutti questi motivi, consiglio caldamente il Toro a tutti i miei colleghi: non c’è carbone migliore, è il più costante!

Alberto Ruzzon
Ristorante Gino's

Da Joe’s American BBQ (l’azienda di Joe Bastianich, Anna Sammarone e Giovanni Baratta dedicata a portare in Italia l’autenticità delle cotture indirette e affumicate in stile american barbecue), il Toro non manca mai fin dal primo giorno d’apertura!

Questo perché, prima del Toro, lavorare era un vero inferno, fatto di scintille continue, picchi di calore e poca stabilità (per non parlare degli off flavour nel ricarico del carbone).

Del Toro, invece, ci ha sempre stupiti la durata e la costanza delle braci, tanto che riusciamo a tenere in temperatura costante il forno per 6 ore con 1 solo carico di carbone.

Senza dimenticare la totale assenza di scintille (non sbaglia un colpo) e il flavour del legno duro sud americano (inarrivabile e un vero valore aggiunto per le nostre cotture).

In aggiunta, lavorare con Eco Trade Group è sempre un piacere: Tommaso è veramente una brava persona e un professionista, in grado di accompagnare sia l’amatore delle carni alla brace, sia il professionista.

Inoltre, la logistica di Eco Trade Group è impeccabile in Italia, così come l’assistenza immediata per qualsiasi imprevisto.

Se provi il Toro, è veramente impossibile tornare indietro!

Non a caso, quando facciamo provare il Toro a qualche collega, 10 volte su 10 sono loro a supplicarci di dargli il contatto di Tommaso per fare un ordine di carbone!

Joe Bastianich, Anna Sammarone e Giovanni Baratta
Ristorante Joe’s American BBQ

Qui è Pablo a scrivere, titolare del ristorante Guapo di Verona, specializzato in piatti a base di Carne Argentina con una frollatura di oltre 90 giorni.

Abbiamo conosciuto il Toro grazie a un video su Youtube e tanto è bastato per innamorarmi a prima vista di questo carbone: da allora, sono già 5 anni che usiamo il Toro!

Ho subito apprezzato che all’interno dei sacchi di Toro non abbiamo mai trovato polveri e pezzatura piccola. Ma soprattutto, non abbiamo avuto più instabilità per quanto riguarda la temperatura del carbone.

Inoltre, grazie al Toro abbiamo una resa maggiore rispetto a tutti gli altri carboni. E adoperando una media di 100 kg di carbone al giorno, sappiamo bene cosa significa trovarsi in mezzo al servizio con un carbone di bassa qualità che si spegne: la carne viene bollita e non grigliata come si deve. Ma con il Toro questi problemi non esistono più!

In aggiunta a tutto questo, il servizio dell’azienda è molto puntuale ed efficiente: non si può chiedere di meglio!

Ecco perché se desideri l’eccellenza dal punto di vista culinario, ti consiglio assolutamente di scegliere il Toro!

Pablo Paoletti
Ristorante Guapo

Sono Michele Imbriani di Beef Saloon, ristorante-braceria di Napoli.

Ai nostri clienti offriamo piatti di carne provenienti da ogni tradizione, in chiave rivisitata.

Ho scelto di lavorare con il carbone Toro dopo un’attenta e accurata selezione, e sono lieto di aver scoperto quest’azienda magnifica e ben fornita per quanto riguarda il mondo del BBQ.

Il Toro è veramente un carbone di un sapore e una resistenza eccezionali, un vero “mai più senza”.

E poi che dire di Tommaso: presente (anche da lontano) con la sua prontezza nei chiarimenti e nel seguire le consegne in modo eccellente.

Non a caso, ho già consigliato il carbone Toro a molti ristoranti e ristoratori: ecco perché lo consiglio anche a te!

Michele Imbriani
Ristorante Beef Saloon

Anzi, i motivi per scegliere il Toro sono ben più d’uno.

Il Toro è l’unico carbone in Italia per Professionisti della Griglia che:

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è affidabile sacco dopo sacco, garantendo costanza e durata per tutto il servizio, lasciandoti gestire la brace in modo prevedibile e con il pilota automatico;
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ha un eccellente potere calorifico e tiene sempre alta la temperatura, assicurandoti una griglia calda come l’inferno in ogni momento;
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non emana fumo nero e scintille, lasciandoti così lavorare nella massima pulizia e sicurezza;
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non rilascia alcun sapore chimico alla carne, così da non inquinare le tue ricette e le tue preparazioni.

Non mi sembrano dei vantaggi da poco per un “semplice” carbone, che ne dici?

Per un Professionista della Griglia, infatti, utilizzare il Toro significa dire BASTA a:

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carne mezza lessa, perché la temperatura sulla griglia è scesa e il carbone non l’ha spinta su abbastanza in fretta;
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carbone che scoppietta ed emette fumo nero, rendendo quasi impossibile il lavoro di chi è alla griglia;
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carbone che brucia in un lampo, come fosse carta velina, e ti lascia con la brace spenta o che perde potenza a metà servizio, magari nel bel mezzo di un sabato sera con la sala piena;
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fornitori di carbone inaffidabili, che ti consegnano ogni volta in un sacco anonimo un carbone diverso, con caratteristiche differenti che ti impediscono di programmare la gestione della griglia. Ti dicono sempre “fidati che va bene”, ma ormai sai già che non va mai bene.

Ma perché il Toro è diverso da QUALUNQUE altro carbone per barbecue in vendita sul mercato italiano?

L’”ingrediente magico” che rende possibili le performance straordinarie del Toro è il fatto che…

Il Toro è prodotto seguendo una tradizione artigianale millenaria, ereditata dagli antichi maestri carbonai

Non tutto il carbone di legna nasce uguale.

Prima ti ho spiegato che il carbone di scarsa qualità viene prodotto nottetempo in qualche fabbrica sperduta nell’Est Europa o del Nord Africa, dove il legno viene carbonizzato in una manciata di ore in grandi autoclavi a metano.

Il risultato non può che essere il carbone da brace-da-incubo di cui abbiamo parlato prima.

Il Toro, beh, è tutta un’altra storia.

Ogni sacco di Toro è prodotto seguendo una tradizione artigianale di origine millenaria, lascito dei maestri carbonai dei secoli scorsi.

Questo processo è fondamentale per ottenere un carbone di altissima qualità, perché ti permette di lavorare con un carbone che:

è prodotto rispettando i giusti tempi di carbonizzazione del legno, per conservare intatto il potere calorifico del legno originario;

è realizzato esclusivamente con legni duri, pesanti e non porosi;

è mono essenza, ossia non mescola qualità differenti di carbone nello stesso sacco, per garantirti costanza e uniformità nella resa;

è insaccato a mano, per assicurarti che tutto sia pulito e che tutti i pezzi di carbone siano conformi ai massimi standard di qualità, dimenticando per sempre polvere, terra e sporcizia;

ci “mette la faccia” e non è venduto in anonimi sacchi di “carbone di legna”, bensì in sacchi col Toro in bella vista, in modo che tu sappia sempre tutto sul carbone che stai comprando.

Ecco spiegato perché il Toro è il carbone per Griglia #1 in Italia e, ne sono certo, a questo punto tu sia d’accordo con me.

Adesso, quindi, le chiacchiere stanno a zero.

Non ti resta che accendere un sacco di Toro e vedere con i tuoi occhi come se la cava con la tua brace.

Ma per avere i tuoi primi sacchi di Toro, il primo passo è…

Richiedere il kit gratuito “Boss della Griglia con il Toro” per mettere alla prova il Toro nel tuo ristorante

Il Toro non è per tutti, caro Professionista della Griglia.

Proprio perché si tratta di un carbone di altissima qualità e dalle caratteristiche uniche, e anche alla luce del suo metodo produttivo artigianale, il Toro non è un carbone disponibile in quantità illimitate in ogni momento dell’anno.

Per questo motivo il Toro è riservato all’élite della griglia italiana.

Ristoranti, bracerie e steakhouse che accettano solo l’eccellenza, niente di meno.

Ecco perché ho creato il kit informativo “Boss della Griglia con il Toro”, che puoi ricevere gratis e senza impegno direttamente a casa tua (o al tuo ristorante, come preferisci!).

All’interno di questo kit informativo, troverai una ricca collezione di materiali che ti spiegheranno:

  • perché il Toro è l’unica scelta sensata per dare vita alla brace del tuo ristorante;
  • ancora più nel dettaglio, cosa rischi se continui a lavorare con il carbone da quattro soldi che ti arriva negli anonimi sacchi di “carbone di legna”;
  • come accedere a un’offerta straordinaria per mettere alla prova il Toro, a RISCHIO ZERO;
  • cosa pensano i Professionisti della Griglia che ogni giorno lavorano con il Toro;
  • la Garanzia Totale ed Esclusiva che riservo a ogni cliente del Toro (proprio perché io ci metto la faccia);
    molto, molto altro ancora!

Ripeto, il kit “Boss della Griglia con il Toro” non ti costa nemmeno un centesimo e non implica nessun obbligo d’acquisto o di altro nei miei confronti.

Ma se ambisci a lavorare con il Toro, questa è l’unica porta d’ingresso.

Quindi, caro Professionista della Griglia, adesso la palla passa a te.

Se tutto ciò che desideri è lavorare con un carbone che:

sia affidabile sacco dopo sacco e servizio dopo servizio;

renda l’accensione e la gestione della brace un’attività che puoi fare con il pilota automatico e senza stress;

ti garantisca una griglia sempre rovente e ti eviti qualunque pericolo di carne lessata;

non emana fumo nero tossico e non fa scintille pericolose;

sia un valore aggiunto per le tue cotture e ti permetta di servire piatti sempre perfetti.

Allora…

Compila il modulo qui sotto e richiedi il kit informativo gratuito “Boss della Griglia con il Toro”, per scoprire come mettere alla prova a rischio zero nel tuo ristorante il Toro, il carbone per Griglia #1 in Italia.


Un caro saluto,

Tommaso Francalanci
Creatore di Toro, il carbone per Griglia #1 in Italia